In un momento storico in cui abbiamo visto il consolidarsi del sovranismo in Europa e il dilagare di formazioni politiche che promuovono ideologie razziste, discriminatorie, omobitransfobiche, patriarcali e, in generale, escludenti di tutto ciò che è diverso o subalterno a chi detiene diritti e poteri, l’etichetta di fascisti è stata più volte tirata in ballo per spiegare i fenomeni del presente.

Non c'è bisogno di vedere sfilare le camice nere, di leggi che promulghino la "purezza della razza" o di mandare al confino o in galera chi non si piega alle idee di chi detiene il potere per rintracciare nei nostri giorni chiare tracce di recuperi (e rigurgiti) fascisti di maggiore o minore entità.

La CGIL è da sempre un baluardo della democrazia e dei diritti in questo Paese e questo evento è la prima iniziativa della CGIL Emilia Romagna per conoscere e approfondire il tema dei neofascismi e le ricadute sociali della deriva in cui il nostro Paese e l'Europa tutta rischiano di precipitare.